Django - The Series - 2021 #storyboard

Director: Enrico Maria Artale
Production: Cattleya

Djando, serie tv Sky Original coprodotta da Cattleya.

Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli alla scrittura, insieme a Francesco Cenni, Max Hurwitz, Michele Pellegrini. Paki Meduri alla bellissima scenografia.

Francesca Comencini alla direzione artistica e regista, insieme a David Evans e Enrico Maria Artale, con cui ho avuto il piacere di lavorare anche su Romulus II.

La scrittura di Django non è per niente facile, non è a tutti accessibile, non rispetta il canone, non rispetta il genere (per come ce lo figuriamo). E' una scrittura stratificata, politica, coraggiosa. Il racconto e le relazioni fra i personaggi si sviluppano prendendosi il loro tempo, senza fretta, senza voler necessariamente spiegare.

Per queste ragioni Django può non piacere a chi si aspetta un one-macho-show fatto di azione e sparatorie.

Django è una storia corale, indaga i sentimenti di uomini e donne, divisi fra vendetta e perdono, accettazione e rifiuto, speranza e ineluttabilità, tutti accomunati dal bisogno di contrastare i propri demoni e trovare pace (non necessariamente per la propria anima).

Non vi è quindi un singolo, monolitico protagonista e il personaggio interpretato da Matthias Schoenaerts è tutt'altro che un eroe.

Sono contento e stra-grato a Enrico Maria Artale per avermi tirato in ballo. E avrei sperato che il pubblico italiano fosse un po' più ricettivo nei confronti di un prodotto un po' meno stereotipato del solito.

Questa una delle scene storyboardate. E mai avrei pensato di divertirmi così tanto a disegnare western.

Romulus - Season 2 - 2021 #storyboard

Lavorare alla seconda stagione di Romulus è stato per me un onore, oltre che un piacere. Mi avevano contattato anche per la prima stagione, ma qualche volta capita che sei già impegnato su altre produzioni, non puoi abbandonare e devi quindi dire di no. E' poi successo di nuovo con L'isola delle Rose... stessa casa di produzione e stessa sorte per me avversa. Insomma desideravo lavorare con Groenlandia da tantissimo tempo e alla fine, con Romulus 2 ce l'abbiamo fatta. La beffa è che sia lo storyboard artist di Romulus 1 che quello de L'isola delle Rose sono poi stati premiati con La Pellicola d'Oro. Per chi non conoscesse questo premio va chiarito che gli storyboard non vengono esaminati dalla giuria, giacché a noi storyboard artists neppure viene richiesto di inviarli... il premio nel migliore dei casi è assegnato in base al successo del film o della serie. Un metodo pressoché arbitrario. Quindi per me doppia sfortuna.

Ma la sfortuna è proseguita quando io, per soddisfare al meglio e più rapidamente la produzione, ho tirato dentro un amico che in maniera del tutto casuale ha lavorato con l'assistente dello showrunner, realizzando circa il 20% del lavoro, mentre io ho dato man forte ad altri due registi della serie producendo l'80% di quanto complessivamente storyboardato. E dove sta la sfortuna? Sta nel semplice fatto che per i lavori successivi a Romulus lo showrunner, che è anche il boss di Groenlandia, ha detto al suo assistente "per questa nuova produzione chiama quello che ci aveva fatto gli storyboard per Romulus 2" e quindi l'assistente ha chiamato il mio amico... e questa cosa è successa una volta, due volte, tre volte, finché il mio amico è praticamente diventato lo storyboard artist di Groenlandia.
Niente da recriminare al mio amico, anche perché l'ho coinvolto io e non l'avrei fatto se non avesse la mia stima. Sono molto contento per lui, ma qualche volta va così e come diceva Napoleone, meglio avere generali fortunati che generali bravi.

Se c'è stato un pizzico di fortuna in quest'esperienza, posso dire che almeno ho conosciuto Enrico Maria Artale, uno dei due registi con cui ho lavorato: vera macchina da guerra... forse l'unico fra tutti i registi della nuova generazione che si presenta in riunione con taccuino, elenco di inquadrature, e mi chiede con estrema precisione una mostruosità di materiale in ogni singola sessione di lavoro. Con lui poi ho avuto la fortuna di lavorare anche su Django e recentemente su Un prophete.

Seguono poche pagine random delle tante, tantissime prodotte... più di 50 su 4 differenti episodi.

Gomorra (Gomorrah) - Season Finale - 2021 #storyboard

Director: Claudio Cupellini

Production: Cattleya

Gomorra, la serie italiana più vista nel mondo, 8.6 su IMDb, ultima stagione, ultima puntata, ultima scena: la morte di Ciro e Genny, la fine di tutto.
Questa è stata una delle esperienze lavorative più folli e allo stesso tempo importanti che mi siano mai capitate. La troupe è a Napoli, sono gli ultimi giorni di riprese e si gira tutti i giorni, la stanchezza impera. Riunione via Skype col regista e il DOP alle 20:00 e l'indomani, dopo il tramonto, si girerà la scena finale. Ma i disegni serviranno per la mattina perché bisognerà coordinare stunt, vfx, scenografia, luci, fare delle prove, insomma tutto.
Regista e DOP sono devastati, sognano di morire in un letto, emettono suoni, qualche grugnito, ma hanno perso ogni capacità di parlare. In qualche modo arriviamo a fine riunione. E' mezzanotte.
M E Z Z A N O T T E.
Per le 7:00 della mattina seguente io preparo 16 pagine di storyboard, circa 150 frames.
La lunga notte dello storyboard artist, una roba da tizi di Amaro Montenegro che "ora quell'antico vaso andava portato in salvo, sembrava impossibile ma ce l'avevamo fatta".

 

Insomma caffettiere a gogò, thumbnails comprensibili, efficaci, utili alla crew, ma zero velleità artistiche. L'imperativo in questi casi è "se si capisce passa alla successiva."
E il DOP di Gomorra mi fa il regalo più bello che uno storyboard artist possa mai ricevere, per il semplice fatto che i DOP generalmente detestano gli storyboard artists. Ad essere sincero mi ha inviato questo messaggio qualche giorno prima, mentre giravano un'altra scena... ma ricevere un messaggio simile da un DOP è più o meno come vincere alla lotteria e lo pubblico qui, sfacciatamente, like a boss.
Per i posteri.

Seguono le ultime 7 di queste 16 pagine... gli ultimi istanti di vita di Ciro e Genny. E chissà che da questi scarabocchi non si capisca chi alla fine ha ucciso Ciro...

Il mio nome è Vendetta - 2021 #visual

Capita a volte che mi contattino per visualizzare idee di una locandina. Non sempre si arriva a dama, ma in questo caso uno dei miei visuals è piaciuto. Sarebbe un lavoro bellissimo se non fosse pagato una miseria e se non ci fossero dietro teste che ragionano in maniera tanto, tanto differente da come ragiono io.
Alle locandine dei film si da oggi un'importanza insensatamente marginale, ci si dedica il minimo dell'attenzione... con la quasi totale assenza di progettualità. I graphic designers che si cimentano in questa attività sono bravissimi nel gestire il photo compositing e una vasta gamma di effetti, ma spesso hanno una scarsa conoscenza della luce, delle ottiche e della prospettiva. Ancor più spesso sono a digiuno delle regole fondamentali del Visual Storytelling. A loro difesa c'è da dire che lavorano in tempi strettissimi, raramente possono scegliere il materiale su cui lavorare e spesso devono rispondere a chi ne sa ancora meno di loro. Realizzare illustrazioni per locandine, e non solo visuals, sarebbe ancora più bello ed è ancora più insperato. Insomma, a un certo punto ognuno deve giocare con la mano che gli è capitata.

Director: Cosimo Gomez

Visual e Poster

Per Niente al Mondo - 2021 #storyboard

Director: Ciro D'Emilio

Production: Lungta Film

Impossibile per me non tifare per questo regista: di estrazione proletaria è uno dei pochi che conosco e, come me, sgomita, si fa il mazzo, insegna, lavora su più fronti, perché nessuno gli ha fatto trovare la tavola apparecchiata. Ed è innegabile che nel Cinema italiano anche i giovani registi non possono sperare di contare esclusivamente sul loro talento. In questo film dirige un magistrale Guido Caprino, in caduta libera verso l'abisso.

Segue la seconda parte di un'adrenalinica scena d'inseguimento fra polizia e rapinatori.

Gomorra (Gomorrah) - Stagione 5 - 2021 #storyboard

Director: Claudio Cupellini

Production: Cattleya

Riunioni fatte via Skype a ora di cena, perché regista e crew erano già sul set e ogni giorno si girava fino a tardi. Storyboard da realizzare in poche ore, generalmente richiesti per il giorno dopo. Qui di seguito qualche foto di location, utilizzata per comunicare a distanza, e le prime 6 pagine di una scena abbastanza complessa dell'ottavo episodio: 14 pagine di inquadrature per l'assalto a una piazza di spaccio. Ovviamente l'estetica dei disegni è l'ultima delle necessità; essere chiari e utili invece è tassativo.

The Ferragnez - La Serie - 2021 #storyboard

Director: Francesco Imperato

Production: Banijay

Questa è la prima versione della sigla di stagione 1. Mi richiamarono per realizzare la seconda versione ma ero già su altre produzioni e dovetti passare il lavoro a un collega. All'epoca Chiara Ferragni stava per partorire e io, come spesso accade, avevo informazioni che se fossi un minimo più italiano, sicuramente vivrei con più soldi.
Stanis La Rochelle

La sigla.