Avevamo 24 ore e Daniele Luchetti, regista che ricordiamo per capolavori come "Mio Fratello è figlio unico", ha voluto qualcosa di differente dal solito storyboard... una sorta di fumettino alla Craig Thompson, in cui fosse illustrato velocemente il percorso di un personaggio che realizza il sogno di una vita. Queste pagine sono una sorta di visualizzazione del trattamento: il mood con cui il regista avrebbe affrontato tutta la campagna.
Dopo tre prove veloci è stata scelta la seguente strada.